Tutte le risposte alle domande più frequenti sui piani cottura a induzione.

I piani cottura a induzione sono facili da pulire?

Si. La superficie rimane sempre fredda ed essendo perfettamente liscia, la pulizia del piano è decisamente più agevole. Bastano una spugna umida e una goccia di detersivo per piatti per far tornare il piano cottura sempre bello, lucido e perfetto. Inoltre l’assenza di griglie e bruciatori rende la pulizia molto più veloce rispetto a quella di un normale piano a gas.

Cos’è l’assorbimento massimo?

Normalmente nelle caratteristiche tecniche dei piani cottura induzione vengono indicati gli assorbimenti massimi. Tali valori fanno riferimento all’assorbimento del piano cottura con tutte le zone accese alla massima potenza, una situazione di consumo irreale.

L’induzione è una tecnologia nuova?

No. L’induzione è una tecnologia nuova solo per il mercato italiano. Per esempio nel Nord Europa, in Francia e in Spagna, i piani cottura a induzione SIEMENS sono sul mercato da oltre 20 anni e oggi sono già alla quarta generazione. L’Italia, quindi, ha il vantaggio di avere a disposizione una gamma di prodotti estremamente avanzati in termini di prestazioni, innovazione, sicurezza e affidabilità.

Perché passare all’induzione?

Ne parleremo nel prossimo articolo “7 motivi per passare all’induzione”.

Il piano cottura a induzione funziona anche con un contatore da 3,3 KW?

Molti produttori hanno a disposizione prodotti depotenziati o con speciali funzioni per regolare la potenza in modo tale da poter essere utilizzati anche con una normale utenza domestica da 3,3 Kw.

Devo avere un particolare impianto elettrico per far funzionare un piano cottura a induzione?

Prima di procedere all’acquisto di un piano cottura induzione è bene verificare l’ impianto elettrico alcuni piani cottura induzione arrivano ad assorbire quasi 8 KW quindi è necessario che la sezione dei cavi ai quali verrà collegato il piano cottura induzione sia adeguata.
Infatti molti produttori consigliano il collegamento alla rete elettrica con cavi di 4 mm2 di sezione , e in ogni modo la linea dovrà essere dedicata e protetta da un interruttore magnetotermico con valore d’intervento adeguato alla sezione e lunghezza della stessa, secondo CEI 64-8.

Il contatore da 3,3 KW è sempre la soluzione migliore per la mia casa?”

E’ opportuno verificare le bollette e accertarsi quale sia il consumo in Kwh/annui. Superata una certa soglia, infatti, potrebbe non essere più conveniente mantenere il contratto base. Per approfondimenti è possibile visitare il sito dell’Autorità per l’Energia (www.autorità.energia.it) dove sono rese disponibili tutte le direttive in materia.

Posso installare il piano cottura a induzione ovunque?

Il piano cottura induzione non sopporta vibrazioni e l’aria satura di umidità per tanto non è sconsigliato installare il piano cottura su lavatrici o lavastoviglie.

L’induzione agisce sul cibo?

No. Nella cottura a induzione il calore scalda solo la pentola e, diversamente da quanto succede con le microonde, non agisce direttamente sul cibo. L’induzione è un sistema di cottura alternativo a quello elettrico o a gas. Le vostre ricette non dovranno essere modificate, cosi come i sapori e gli aromi ai quali siete abituati.

Cucinare a induzione costa di più rispetto all’utilizzo del gas?

No. Il rendimento è senza dubbio uno dei tanti vantaggi della cottura a induzione. I piani a induzione sfruttano al meglio la potenza dell’energia elettrica ottenendo il calore più velocemente rispetto ai piani a gas o elettrici. Cucinando a induzione si sfrutta il 90% dell’energia assorbita, mentre con un piano a gas se ne sfrutta solo il 55%. Guarda la tabella qui sotto:

Tecnologia Potenza utilizzata Potenza in pentola Resa
Induzione 1.200 W 1.100 W 90%
Gas 2.000 W 1.100 W 55%
Elettrico 2.200 W 1.100 W 50%
A parità di potenza, per cucinare con il gas si utilizzano oltre 2,2 kW, invece con l’induzione solo 1,2 kW. L’induzione dunque, è sicuramente il sistema di cottura più efficiente. Dal punto di vista puramente economico possiamo affermare che, anche a fronte di un differente costo tra energia elettrica e gas, l’esperienza quotidiana delle migliaia di clienti che già stanno utilizzando l’induzione dimostra una sostanziale parità di costo. ciò con indiscutibili guadagni in termini di sicurezza e velocità.

Acquistando un piano cottura a induzione devo cambiare tutte le pentole?

No. Per funzionare sui piani cottura a induzione, le pentole devono avere un fondo ferroso. Per questo, l’80% delle pentole in acciaio, anche quelle antiaderenti e quelle in ghisa possono essere adatte ai piani cottura a induzione. Molte pentole, sul fondo, riportano dei simboli che indicano su quali tipi di piani cottura possono essere utilizzate. Diversamente, basta prendere una calamita e appoggiarla sul fondo della pentola. Se aderisce è adatta. In ogni caso potrai acquistare quelle di tuo interesse anche sul nostro sito PentoleInduzione.it dove registrandoti potrai ottenere anche un ulteriore sconto sui tuoi acquisti.

Posso utilizzare la moka per il caffè?

Si. La classica moka per il caffè è in alluminio. In questo caso, quindi, occorre sostituirla con una in acciaio inox. Potrai acquistarne una anche sul nostro sito PentoleInduzione.it dove registrandoti potrai ottenere anche un ulteriore sconto sui tuoi acquisti.

Cosa succede se si utilizza una pentola non adatta?

Assolutamente nulla, non viene semplicemente emesso calore. Non vi saranno danni per la pentola e neppure per il piano cottura.

E’ possibile cucinare direttamente sul piano cottura a induzione senza utilizzare la pentola?

No. Non è possibile usare il piano cottura a induzione come una griglia o come una piastra perchè si attiva solo quando rileva la presenza della pentola. La superficie del piano non si scalda perché il calore viene generato solo dove serve, ossia sotto la pentola.

I piani cottura a induzione sono più sicuri di quelli a gas?

Si. A differenza dei piani cottura a gas o elettrici, che nel processo di cottura si scaldano, con l’induzione si scalda solo la pentola.

Se i bambini giocano in cucina possono accendere il piano cottura a induzione? Possono scottarsi?

No. Anche in caso di accensione accidentale, nel momento in cui il rilevatore non percepisce la pentola sul piano, la cottura non viene attivata. Di conseguenza non viene prodotto calore e dopo alcuni secondi il piano si spegne da solo. Per esempio SIEMENS, per ulteriore sicurezza ha dotati tutti i piani di un dispositivo di sicurezza che permette di bloccare comunque l’accensione.

E’ possibile che posate o altri oggetti metallici lasciati sul piano a induzione possano scaldarsi?

Gli oggetti di piccole dimensioni lasciati sul piano a induzione non attivano il rilevatore di pentole e quindi l’emissione di calore. Generalmente esiste un diametro minimo per l’attivazione della zona cottura. 

Se non utilizzo più il gas per cucinare, posso chiudere il foro sul muro della cucina?

Si. Se in cucina non vi sono altri apparecchi a gas, non solo è possibile ma è anche consigliato chiudere il foro di sicurezza presente sul muro. Il foro è infatti necessario per fornire aerazione al locale in caso di fughe di gas. Con l’induzione si elimina completamente il gas dalla cucina e, chiudendo il foro, si annulla anche una grande fonte di dispersione del calore nei mesi invernali.

L’induzione nuoce alla salute?

Alla base del funzionamento di ogni piano cottura a induzione c’è un processo fisico per la produzione di calore. Come tutti gli apparecchi elettrici che usiamo quotidianamente, anche il piano a induzione, quando è in funzione, emette un campo elettromagnetico misurabile in “microTesla”. SIEMENS ha fornito alcuni esempi:
– asciugacapelli= 20 microTesla
– rasoio elettrico= 15 microTesla
– la Terrra nella sua rotazione= 4,5 microTesla
– piani cottura SIEMENS= 0,07 microTesla.

Questo è quello che bisogna saper riguardo all’induzione.

Alla prossima!